Avvio da urlo per gli OSS di Artemisia: a Lanusei 18 su 50 raggiungono quota cento


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Seppure avviati  in forte ritardo rispetto alle previsioni iniziali, i candidati ammessi ai corsi di qualificazione per Operatore Socio Sanitario previsti dal «Progetto Artemisia» (che tanto ha fatto discutere a causa delle difficoltà incontrate per il rilascio dell’ISEE dagli organismi competenti) hanno iniziato a concludere la loro formazione con lo svolgimento delle prove finali di qualifica: stavolta più impegnative del passato per la introduzione (voluta dalla Regione) di una batteria di test volti ad appurare anche la preparazione teorica dei  partecipanti. Che non si sono minimamente preoccupati  e –  nell’accogliente sede messa a disposizione dal Liceo Da Vinci di Lanusei  – hanno dato riprova di una preparazione teorico pratica a dir poco eccezionale.  La media – come è  infatti tradizione per i «Ragazzi di Leonardo» – è stata altissima: 97,15 per la tipologia 1 e 98,40  per la tipologia 2 con ben diciotto votazioni top a quota 100/100  utile  a ribadire come la nostra metodologia didattica e il nostro impianto organizzativo storico garantiscano sempre una marcia in più che viene confermata dai tempi di placement in uscita, sempre rapidissimi e soprattutto legati alle strutture presso le quali svolgono le attività di tirocinio che rappresentano il momento in cui le competenze e le conoscenze vengono tarate sul campo: vero banco di prova prima delle offerte di lavoro.

Gli esami si sono svolti dall’1 al 4  dicembre 2015 davanti alla Commissione d’esame composta da un Funzionario dell’Assessorato regionale del lavoro e della formazione professionale, dai rappresentanti del Ministero del Lavoro, della Pubblica Istruzione, delle Organizzazioni datoriali e da quattro docenti del corso: Marcella Caboi (Infermiere Professionale e Coordinatrice  locale), Maria Rosaria Melis (Infermiera professionale) Mariella Zoncheddu e Tonina Mulas, medici della Asl 4 di Lanusei.

Da segnalare le positive esperienze maturate  in tutti i reparti della ASL 4 Lanusei – P.O. «Nostra Signora della Mercede» per lo svolgimento del tirocinio  sanitario e presso la Comunità residenziale pazienti psichiatrici «AHORA», la  Casa protetta Coop. Sociale «Ogliastra Futura» la Casa per anziani «Figlie Eucaristiche di Cristo Re», la RSA «Ogliastra» , la «Residenza dei Tacchi» Comunità alloggio per anziani,  la Coop Aquilone operative nei  comuni di Arzana,  Barisardo Lanusei, Tortoli e Osini, relativamente al  tirocinio sociale.

Torta ArtemisiaNel rispetto del copione della nostra Agenzia,  nell’ultima giornata dei lavori,  si è celebrata anche la parte meno  formale della tornata di esami (articolata questa volta su 4 giornate e non su 3 per l’accorpamento delle tipologie 1 e 2 dell’Avviso) con una ricca festa  successiva alla consegna del Certificato sostitutivo di qualifica, subito utilizzabile nel mercato del lavoro nell’attesa del rilascio del diploma ufficiale da parte della Regione Sardegna. Festa in cui ha troneggiato la mitica “Artemisia” in marzapane per realizzare la quale gli artigiani locali hanno superato i maestri di Lubecca, storica patria del marzapane.

Cos’altro aggiungere?  Se non che si è trattato di un’ulteriore conferma della pianificazione attenta e scrupolosa che non opera alcuna distinzione fra i corsisti e alla quale hanno contribuito la direzione del corso, il Comitato tecnico scientifico, la Cabina di regia regionale, la piattaforma multimediale, il «Laboratorio di Artemisia» ospitato sulla nostra piattaforma di supporto didattico a distanza a tutti già nota come  «Laboratorio di Leonardo».  che ha accompagnato e monitorato i partecipanti per tutta la durata del corso, le esperienze maturate nello stage interamente svolto nei reparti e nelle strutture. Senza trascurare il supporto della Segreteria tecnica locale e il significativo contributo assicurato dalla Direzione Generale e dall’Ufficio Formazione della Azienda Asl 3 di Lanusei e dalla Dirigenza scolastica del  Liceo, con cui la nostra Agenzia vanta una decennale collaborazione.

I percorsi di qualificazione OSS di Lanusei, rientravano tra i 50 interventi formativi affidati attraverso Avviso pubblico del Progetto Artemisia che erano stati ripartiti tra le otto agenzie che costituiscono il Raggruppamento temporaneo cui aderiva il Centro Professionale Europeo «Leonardo» e al quale erano stati attribuiti due corsi a Cagliari (avviati nel polo didattico di via Grandi, per le tipologie 2 e 3), un corso a Nuoro (avviato nel Polo didattico di «Biscollai» per la tipologia 2) due corsi a Lanusei (avviati nel polo didattico di viale Leonardo da Vinci, per le tipologie 1 e 2) e un corso a  per la tipologia 3.

 

UNA QUALIFICA ANCHE NEL SEGNO DELLA CONTINUITA’ GENERAZIONALEIMG_2747

Rosanna e Matteo: due nomi che hanno richiamato l’attenzione e la curiosità della Commissione d’esame e dei partecipanti esterni alla quattro giorni di prove che hanno consentito ai 50 partecipanti ai corsi per OSS di Lanusei nell’ambito del «Progetto Artemisia» di conseguire la qualifica. Matteo e Rosanna sono infatti madre e figlio anche se la differenza anagrafica è davvero impercettibile, arrivati in classe attraverso il reclutamento per tipologie differenti: quella per giovani in cui si è ritrovato Matteo e quella per disoccupati in cui era invece inserita mamma Rosanna e che hanno determinato il rispettivo inserimento in classi diverse.

Diverse le classi di frequenza e i compagni di percorso, ma uguale l’ impegno di entrambi per tagliare l’ambito traguardo, raggiunto – per la cronaca – con una votazione quasi uguale. “Quasi” solo perché mamma Rosanna – per la cronaca – ha dato «un punto» al figlio seppure tutti e due abbiano sfiorato la vetta dei 100/100. Logica l’emozione e la soddisfazione per il risultato che si può ben leggere in volto dei due neo-operatori (in posa per la foto di rito) e scontato il lungo applauso a corredo della singolare coppia di partecipanti: la prima di tutta una serie di situazioni che pure hanno caratterizzato la vita dei due corsi di Lanusei. In cui abbiamo registrato oltre alla continuità generazionale “discendente” anche quella “collaterale” per la presenza di due fratelli di Arzana, Isa e Luigi. Per concludere e non farci mancare proprio nulla, la presenza di una neo mamma che dovrà concludere il percorso formativo in una sessione successiva.

 


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