Gli esami di qualifica si sono conclusi con una menzione speciale sottoscritta dalla Commissione d’esame, composta da un funzionario dell’Assessorato del Lavoro e Formazione Professionale, dai rappresentanti del Ministero del Lavoro, della Pubblica Istruzione, della Confindustria, delle organizzazioni sindacali e da due docenti del corso: Giulia Urru (coordinatrice del corso) e Giulio Oppes.
Altissime le valutazioni conseguite e tantissimi i 100/100 attribuiti ai partecipanti che, con estrema professionalità, hanno illustrato le «tesine» preparate sulle diverse materie del corso.
Ma ciò che preme sottolineare è il livello di sensibilità e di coesione dimostrato dall’intero gruppo, composto – è bene ricordarlo – da soggetti provenienti da esperienze diverse, che hanno accettato di mettersi in discussione e di avviare un nuovo percorso professionale.
Acquisendo competenze apprezzate in tutti i contesti (pubblici e privati) in cui sono stati inseriti durante i tirocini sociali e sanitari e accrescendo la personale esperienza con esercitazioni pratiche di altissimo spessore.
Crediamo però che il risultato più bello sia quello di aver appreso che quasi due terzi (diciotto persone) hanno già trovato una collocazione nel mondo del lavoro, appena una settimana dopo aver conseguito la nuova qualifica.
Confermando (senza che ciò costituisca una regola e alimenti facili illusioni) come le cosiddette «politiche attive per il lavoro» messe in campo dalla Regione Sardegna, se saggiamente sfruttate, possano produrre esiti di rilievo indiscutibile e contribuire a lenire la grave crisi occupazionale dell’isola.
A breve – raccolte le liberatorie da parte dei neo-operatori socio sanitari – inseriremo sul sito un video molto suggestivo sull’esperienza maturata.